Sul cambio EUR USD nella giornata di ieri – venerdì 13 luglio – abbiamo assistito ad uno dei “naturali” movimenti delle Mani Forti: un rimbalzo sul supporto di quasi 100 punti, con un’operazione programmata durata poco tempo.
Il rimbalzo è avvenuto sul minimo di due anni dell’euro (1,2164) toccato giovedì e poi ieri con un rimbalzo velocissimo alle 15.00 circa, fino alle 16.00, ora in cui è stato raggiunto il massimo a 1,2255. Il movimento veloce e più ampio ha avuto però una durata di soli 15 minuti dalle 15.15 alle 15.30 circa.
Mettendo da parte i numeri basta guardare la figura del grafico per scoprire i precisi movimenti delle Mani Forti e guardando il grafico a time frame più ampio pubblicato nell’articolo precedente, la consapevolezza di questi movimenti si rafforza ulteriormente.
Cosa può significare questo movimento?
1. Una presa in giro: il cambio euro dollaro è salito fin lì per prendere gli stop loss dei poveri malcapitati che li avevano piazzati proprio sopra la congestione con minimi e massimi piatti che si era formata. Questo significa anche che potrebbe esserci un’ulteriore ribasso in attesa della rottura del secondo attraversamento e dunque si vuole toccare almeno 1,1876.
2. Il rimbalzo è reale e in questo caso si potrebbe arrivare a 1,2296, 1,2333 e nel caso di rottura successiva allora anche più in alto perché il trend potrebbe cambiare direzione.
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