Oggi – 31 ottobre – ho scritto un post molto in fretta accompagnato da un grafico del cambio euro dollaro, tutt’altro che povero di informazioni. Ho condiviso praticamente il mio piano di trading.
Il grafico in questione ha mostrato i possibili segnali operativi da prendere in considerazione sulla coppia di valute EUR USD dopo le 13.00. Dov’era possibile entrare short (da 1,2992) e dove long (da 1,3022). Ho sottolineato i supporti, le resistenze, i target o obiettivi e l’area entro in quale non si poteva (a mio avviso) compiere operazioni di trading intraday (nel range tra 1,3022 e 1,2992).
Le entrate ovviamente sarebbero dovute scattare non precisamente a quei limiti, ma in base all’andamento del grafico, a ciò che realmente accadeva in un dato momento. Io infatti, controllando su diversi time frame, sono entrata ad 1,2987, perché lì ho visto l’opportunità di farlo ad un tf molto basso (che non è quello dell’immagine).
Il cambio euro dollaro è ora sul primo obiettivo o supporto di breve che, nel caso in cui venisse superato, potrebbe raggiungere il secondo, ossia 1,2881 circa. Viceversa, in caso di rimbalzo, il primo obiettivo è l’approssimarsi alla resistenza a 1,3022 che, se superata, porterebbe agli altri target descritti in precedenza.
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