Il cambio euro dollaro dopo un collaso generale che ha visto la moneta unica raggiungere il minimo a 1,2041, torna a salire, toccando il massimo a 1,2388.
Questi due punti sono dunque rispettivamente il supporto e la resistenza principali da tener conto per l’apertura settimanale.
Ma è un vero rimbalzo o è soltanto un effetto temporaneo della volontà dell’UE di salvare l’euro? Non esistono previsioni nei mercati finanziari, bisogna abituarsi a fare trading in base a ciò che si vede sul grafico e non alle voci di corridoio.
E allora guardando il grafico cosa bisogna tener presente?
– Il trend di lungo periodo è tuttora ribassista. Se ci saranno cambiamenti di direzione, si noteranno nelle prossime settimane e un superamento netto della resistenza potrebbe essere un segnale positivo.
– Il prezzo non è rimbalzato perfettamente sul supporto di lungo periodo, quindi prima di un vero e proprio rimbalzo potrebbe esserci un ulteriore ribasso fino a 1,1870 o poco più sotto, dunque le prossime settimane saranno determinanti.
– Il periodo estivo, soprattutto agosto, è caratterizzato da molta volatilità e poca liquidità, quindi le mani forti (anche quelle un po’ più piccole) possono lavorare meglio nella caccia agli stop e quindi possono sopraggiungere delle escursioni di prezzo fin troppo elevate in un piccolo margine di tempo.
L’immagine mostra non solo il canale ribassista, ma anche la precisione con cui le mani forti muovono i prezzi ed è proprio su questa precisione che i top trader costruiscono le strategie di trading vincenti.
Proprio ieri ho scritto un articolo sulla tecnica del secondo attraversamento sul cambio euro dollaro.
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