Questa mattina ho scritto una breve analisi relativamente alle previsioni euro dollaro, o meglio ai 2 possibili scenari che potevano verificarsi durante la giornata.
Ho già spiegato quanto sia importante capire i movimenti delle mani forti, non è possibile prevederli assolutamente, ma si possono seguire in base al comportamento dei prezzi sul grafico. Questi movimenti infatti risultano spesso sempre identici, visti in un’ottica più ampia. Resistenze e supporti sono creati proprio dalla precisione dei movimenti di coloro che operano sui mercati con un capitale consistente, tale da poter costruire in determinati momenti il vero andamento dei prezzi.
Tornando al cambio euro dollaro e al suo andamento per la settimana e la giornata di venerdì 20 luglio, abbiamo visto un movimento laterale che si è protratto per alcuni giorni con dei massimi e minimi che si sono formati più o meno agli stessi prezzi precedenti. Il trend che ha preceduto questa congestione era ribassista. Il lungo movimento laterale che si è creato dopo il trend, ha fatto pensare ad un possibile rimbalzo dell’EUR USD, giunto oramai ai minimi da 2 anni, tuttavia c’era qualcos’altro da osservare: la formazione ad ampio raggio di un possibile secondo attraversamento.
Anche i problemi e le proteste in Spagna hanno influito sulla direzione o più probabilmente sono state soltanto una scusa per questa discesa oltre il minimo dell’euro dollaro.
Quali sono i due possibili scenari che potrebbero aprirsi da lunedì 23 luglio per il cambio euro dollaro?
1. Piccolo rimbalzo sul minimo attuale e poi un ribasso fino a 1,1870 circa.
2. Un rimbalzo più consistente fino a 1,23 ed oltre 1,2660.
Tornando a quello che ho scritto stamattina, ciò che era prevedibile in una giornata come questa – venerdì con poche notizie in calendario – era un movimento oltre un limite (che poi è stato oltre il minimo), per il resto l’unica analisi che funziona veramente è quella fatta in tempo reale sul grafico, visto che i movimenti del mercato non si possono prevedere.
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